(Didascalie: foto 01: da sinistra Ernesto Leotta, Thomas Struck, l’assessore alla Cultura, Gisella Calì, Ornella Sgroi e il sindaco di Pachino, Roberto Bruno, nel momento della consegna del premio a Struck. Foto 02: l’attrice Tea Falco premiata da Franco Lao, vicepresidente della Banca di credito cooperativo di Pachino)
Marzamemi (Pachino), 26 luglio 2015.
L’attrice siciliana Tea Falco è stata protagonista della penultima serata del Festival internazionale del Cinema di Frontiera. Nella sala cinematografica all’aperto più a sud d’Europa, piazza Regina Margherita a Marzamemi, è stato proiettato il secondo film italiano in concorso, il sesto e ultimo
La terra dei Santi, opera prima di
Fernando Muraca, Italia, 2015. Una pellicola che racconta la mafia calabrese con un taglio al femminile. Presente anche il regista che, sul palco di piazza Regina Margherita, ha detto: “Io sono calabrese e non potevo fare un film contro il mio popolo, già piegato da un dolore cocente. Avevo bisogno di fare un film che avesse in qualche misura delle traiettorie di speranza però non potevo sorvolare sul dolore perché non si guarisce se non si ha coscienza profonda delle proprie problematiche”.
Ma quella di ieri è stata anche una serata di premiazioni. Un riconoscimento, quello della Banca di credito cooperativo di Pachino, è infatti stato consegnato all’attrice
Tea Falco “per il cinema, per la bellezza e per la qualità di questa giovane attrice della nostra terra” dal vicepresidente della Bcc, Franco Lao. Il secondo premio è invece andato a
Thomas Struck, direttore del Kulianarisches Kino della Berlinale, con cui si sta avviando un rapporto di collaborazione non solo tra il festival di Berlino e quello di Marzamemi, ma anche tra l’evento tedesco e il territorio pachinese. “Per i siciliani il cibo è già cultura, per questo - ha precisato Thomas Struck rivolgendosi alla platea – vi ringrazio per l’ospitalità e per l’arricchimento culturale”. A consegnare il premio sul palco del Cinema di Frontiera c’erano il sindaco,
Roberto Bruno, e l’assessore alla Cultura,
Gisella Calì che, nel dopo-festival hanno in incontrato Struck suggellando il rapporto di cooperazione con l’amministrazione comunale pachinese. “Un legame tra due territori lontani e due distinte realtà – ha dichiarato il sindaco, Roberto Bruno – che si concretizzerà attraverso la cultura, cultura intesa in due delle sue più importanti accezioni: cinema e cibo”.
Non solo sul palco di piazza Regina Margherita. L’attrice Tea Falco, ieri, è stata anche protagonista al cortile di Villadorata per la sezione “Chiacchiere sotto il fico”.
“Essere – fare l’attrice”, il titolo dell’incontro di ieri con
Tea Falco che ha affermato: “Quello che ho imparato finora, nasce dall’empatia con i registi con i quali ho lavorato, dalla sinergia con la scena e con la macchina da presa”.
Protagonista delle “Chiacchiere sotto il fico” di ieri anche il regista
Elio Sofia del documentario
L’ultimo metro di pellicola, un film sul passaggio dalla pellicola al digitale, “un qualcosa – ha sottolineato il regista – che è successo sotto gli occhi di tutti. Ma pochi si sono accorti delle reali conseguenze”.
“Aif e Civita: il valore della formazione per le persone, le aziende e il territorio in tempi di multi cultura”, il titolo dell’ultimo incontro di “Chiacchiere sotto il fico” di ieri, a cui sono intervenuti
Egle Doria ed
Emanuele Puglia, protagonisti dello spettacolo “Per seguir virtute e canoscenza”, scritto appositamente per la serata di ieri, quando è andato in scena al cortile di Villadorata.
Proprio oggi, il
Cinema di Frontiera sarà protagonista all’Expo di Milano. Stasera, infatti, in piazzetta Sicilia verranno proiettati i filmati che raccontano l’evento oltre alla diretta streaming delle premiazioni.
Stasera in piazza Regina Margherita dopo le premiazioni sarà proiettato
Tabù di Friedrich Wilhelm
Murnau, un film muto con accompagnamento musicale dal vivo dell’Ensemble Darshan. A Lampi sul Mediterraneo è previsto un omaggio a Manoel De Oliverira con le proiezioni di
O Pāo, Il pittore e la città (O Pintor e a Cidade) e
Manuel de Oliveira a Catania - Intervista Inedita di Sebastiano Pennisi. A seguire
La ricotta di Pasolini con Orson Welles e
Pasolini e L'Etna documentario di montaggio a cura di Sebastiano Gesù e Sebastiano Pennisi.
Nel cortile del palazzo di Villadorata, dopo la proiezione dei corti vincitori ci sarà spazio per i fuori concorso. Saranno proiettati
In cerca di un amicodi Karma Gava e Alvise Morato,
Zorba il greco di Michael Cacoyannis.
Nella sezione “Chiacchiere sotto il fico” si terrà la presentazione del progetto cinema-territorio a cura dell'IISS Michelangelo Bartolo di Pachino e del
documentario Il più bel paese del sud a con la Supervisione di Sebastiano Gesù e Sebastiano Pennisi.