Lunardelli face off  - Chiacchiere sotto la luna con Alessandro Lunardelli

Sotto il fico è vero, le chiacchiere nascono da sé...

E' mezzanotte, il vento è ormai calato, la serata sembra proprio quella adatta per fare due chiacchiere, come spesso accade in questo lembo di terra di frontiera, sotto un bell'albero di fico, tra due amici sconosciuti.Alessandro è molto alto, non ci sediamo, rimaniamo in piedi, sembra tutto formale, ma non è così. I suoi capelli ondulati sfiorano alcune foglie dell'albero, il suo modo di toccarsi il viso e gli occhiali sono distensivi. Sorride alla nostra domanda, e inizia a raccontarci la sua giornata-tipo, partendo da un consapevole concetto di vita: alimentarsi!

Sembra banale, ma non lo è affatto! E' importante! Come altrettanto importante è “combattere con l'assillo di arrivare a fine giornata ed avere l'impressione di aver concluso qualcosa”. Un conflitto a dir poco penoso, infinitamente umano. “Ti svegli, ti alimenti e chiami il tuo produttore, lo rassicuri, gli dici che stai meglio rispetto a ieri, non vuoi che (lui) abbia in testa che (tu) sia troppo in crisi.. ”.

Riagganci. E rimani seduto. Guardi un po' in giro, cerchi di afferrare un'altra intuizione. Italia, Spagna, Cile. Un viaggio, un cammino, La via Lattea che ritorna, Buñuel, Santiago: è la destinazione? Come Pierre e Jean, i due pellegrini sul “Cammino di Sant'Iago” che, incontrando una serie di strani personaggi in costume, personaggi storici e letterari, evidenziano eresie e contraddizioni del Cattolicesimo? No! Davide e Loris, due fratelli, stesso sangue, Santiago del Cile non è la fine del viaggio, ma solo l'inizio, verso una terra ancora più misteriosa e difficile da scoprire, come la nostra anima: la Patagonia.

Ti svegli, apri gli occhi. Ti eri appisolato. Ti alzi e guardi l'orologio ed inizi, “inizi a lavorare così, e a cercare di arrivare alla crisi, non prima delle sei del pomeriggio!”

Citazione del giorno “Dio ha messo la felicità dappertutto e ovunque, e in tutto ciò di cui possiamo fare esperienza... abbiamo solo bisogno di cambiare il modo di guardare le cose” da Into the Wild di S. Pean

Giovannni Avola